26/3/09 S.MARTINO FIVE - POL. TRE PONTI 5-4
Messa in archivio l'onorevole sconfitta maturata a S.Ippolito, le graziose Valchirie si accingevano adesso ad incontrare la temibile formazione della Pol.Tre Ponti, sesta forza del campionato, e squadra che all'andata ci aveva battuto per 8-5 prima di scatenarci poi nella pista dello Scalo. L'avversario era tosto e possedeva un paio di giocatrici di alta qualità (un pò come il latte Granarolo), una delle quali dotata di classe sopraffina, ma le nostre ragazze questa volta giocavano in casa, al Palas, ribattezzato l'Old Trafford de borgata , dato che cominciava a diventare indigesto a parecchie squadre (un vero e proprio incubo come lo era stato per quella squadrucola di Milano che avendo nei suoi ranghi tutti stranieri si era fatta chiamare Internazionale), di levatura e non, e quindi sul terreno amico, le nostre avvenenti sanmartinelle si sentivano più forti, più dure e più cariche che mai. L'atmosfera all'interno della struttura era eccezionale, frizzante e il pubblico era presente molto più di altre volte (non foss'altro per la folta presenza dei supporters della squadra ospite piuttosto che i pochi parenti e amici delle nostre giocatrici), ed il conseguente amplificato brusio faceva da ottima cornice e cassa di risonanza alla di lì a poco imminente inebriante battaglia. Anche questa volta la guida delle eroine del Walhalla era stata affidata al prode conducador di razza teutonica, il mitico Barbaracca, comandante in capo delle orde germaniche al di là del Foglia... dato che come al solito, io ero arrivato in ritardo, ma soprattutto perchè la volta precedente aveva portato bene. Quindi, come nella vittoriosa sfida con il Gold line Calcinelli, a me era toccato il compito della fase difensiva del secondo tempo e a lui la gestione della confusionaria fase offensiva e dei cambi (eravamo un pò come la coppia degli allenatori della nazionale svedese.... Lagerbak e Soderberg.... il tattico e lo psicopatico...ehm, no, volevo dire lo psicologo). Sicchè, giunti alle fatidiche ore 21:30, diretti per l'ennesima volta (la seconda consecutiva) dall'arbitro più urticante della Uisp, le sanmartinesi andavano in campo schierate con siffatta formazione: Nicolona in porta, Katrappola centrale difensivo, Susina esterna di destra, Carotina esterna di sinistra e Donatella pivote central, omaggiata della fascia di capitano in onore dei suoi.... su, forza, smettete di fare i patacchini!!!! non come era stato scritto nel blog... dei suoi 90 anni.... fate basta di sbeffeggiare le avanzate età altrui.... dicevamo quindi in onore dei suoi 106 anni appena compiuti. Subito la gara era entrata nel vivo, con le scatenate Valchirie che avevano cominciato ad esercitare un'incessante pressione sulle avversarie e a sfiorare il gol quasi immediatamente. Poi, d'un tratto, ecco che arrivava il lampo di genio del nostro Lider maximo (che sforzo!) cambio volante di Evita per nonna Donatella e spostamento di Carotina all'attacco.... tempo stimato 7 secondi (record del mondo di velocità di realizzzione), e la stessa Evita dei Silenziosi di Mercatale che depositava la palla in rete con un beffardo tocco di punta. WOW!!! 1-0 per le Valchirie e palla al centro. Dopo appena tre minuti, Carotina lanciata a tutta velocità, in scivolata uccellava il portiere ospite in uscita con un tunnel che faceva esplodere in un boato l'intero Palas. RIWOW!!! 2-O per le Vacchirie e di nuovo palla al centro (a dire il vero però, con una sostanziosa dose di culo). Ma non avevamo fatto bene i conti ancora con la grande voglia di rivalsa delle avversarie che, scampato il pericolo di aver potuto prendere il terzo gol, avevano cominciato a macinare gioco, soprattutto con il loro num. 10 che giostrava, (ma era più corretto dire, imperversava) sulla nostra fascia sinistra, quella presidiata dalla neoentrata Muccicona, la quale era però in totale confusione e forse anche in stato di allucinazione (a scusante aveva il fatto che era reduce da otto ore filate di lavoro in piedi.... ma la vera questione era, secondo voci di corridoio incontrollate, che aveva tovato un autentico stallone che non le permetteva di arrivare lucida e in piena forma alle partite). Cosicchè, proprio da quella parte erano pervenuti i due gol del pareggio delle fanesi, quasi nell'identico modo. Nel frattempo, avevano fatto ingresso nel campo la miss di Tavoleto e la recente vincitrice del festival di Sanremo (categoria nuove supposte...... ehm, volevo dire proposte), Bearisa Marcolini, le quali avevano apportato il loro onesto contributo di grinta e cattiveria, permettendoci così di finire la prima frazione di gioco per lo meno in parità, dato che le Tre Ponti avevano l'inerzia della partita tutta dalla loro parte. INTERVALLO. Il prode Fuhrer dalla folta chioma, intanto si era adoperato a spiegare alcuni movimenti per contrastare fermamente le avversarie (del tipo: entrata a gamba tesa con il piede a martello non più bassa del ginocchio... oppure calcettini da dietro, con la punta del piede, nelle caviglie fanesi... o strizzatine di capezzoli lontane dallo sguardo dell'arbitro, e altre gentilezze varie, frutto della sua millenaria esperienza di giocatore più tristo della provincia di Pesaro), mentre io, ero intento a sbraitare (e me ne dispiaccio) a pieni polmoni contro la povera Silvia, rea di averci fatto subire entrambi i gol delle fanesi. Sicchè, colto dalla rabbia, ma anche dallo sconforto per aver esagerato nell'inveirle contro, avevo preso su e mi ero incamminato dall'altra parte del campo (da buon tattico... quindi ora sapete anche chi è lo psicopatico) a curare la fase difensiva della nuova formazione messa in campo da Barbaracca. In campo era rimasta la Muccicona a sinistra, cui dava man forte sulla destra Lucia il pitbull del Salento, con centrale la Katrina. Tutte all'attacco e inevitabile gol in contropiede per il 2-3 fanese. ECCHECCAZZO!!!! Era un film già visto. Ma ecco che di nuovo, sfregando la sua lucida lampada (posta esattamente sopra la sua fronte), il barbarico genio della panchina, sfoderava l'ennesima magia, inserendo in campo l'essere vivente in assoluto più lento del globo terracqueo, tale Giulona da Casinina, la quale, dopo aver fatto due-tre ruspaticci in piena slowmotion, in una punizione a favore dai 10 metri dalla porta ospite, eseguiva il movimento più rapido della sua vita, calciando la sfera in pieno panico da 4 secondi, e mirando la barriera, trovava la deviazione vincente in fondo alla rete per il meritato 3-3. YES!!! Ma dove avevamo lasciato l'Evita? Eggià. Non poteva non lasciare lo zampino anche nel secondo tempo; e infatti così è stato. Solito contropiede tre contro uno delle nostre avversarie, botta della num. 3 e miracolo della Bastianelli che respingeva corto a due metri dalla porta in posizione centrale sui piedi proprio della Donini, la quale con calma serafica, invece di spazzar via il pallone, per lo meno a Montecchio, colta da improvvisa pazzia, cercava di uscire palla al piede dall'area, cadendo su se stessa e depositando direttamente nei pressi della riga di porta la sfera sui piedi della num. 9 che, sbudellandosi dalle risate appoggiava comodamente in rete il gol del 3-4. MA CHE DIO FULMINI TUTTI I RISSOSI DI MERCATALE!!!!! Ma allora si erano messe in testa perderla questa partita? Sembrava di si. Ed è quì che invece veniva fuori tutta la classe del capitano che, vista la barca alla deriva, aveva deciso di riportarla prepotentemente in rotta. Katrinka, orfana della fascia per motivi sopracitati, si era stabilmente insediata in attacco e dopo aver conquistato una punizione dal limite, dal susseguente tocco della Susina, lasciava partire un fendente che finiva la sua corsa nell'angolino basso di destra della porta avversaria. 4-4 e inerzia della partita questa volta tutta dalla parte delle Valchirie, che cavalcando l'onda, al secondo tentativo, conquistavano il meritato calcio di rigore della gloria a due minuti dal termine. Già si sentivano nell'aria le prime avvisaglie di scagarlamento (chi cominciava a petare da una parte, chi già vedeva annerirsi le mutande dall'altra) ma inaspettatamente, la coraggiosa Kalashnikova aveva repentinamente fatto suo il pallone e depositato sul dischetto del rigore (più per paura di sbiancare quel poco di lampada che aveva fatto che per altro). Tre passi e puntone esterno che si spegneva nel solito angolino destro per il tripudio generale. ERA IL 5-4. Che poi era stato difeso a denti stretti per i seguenti tre minuti nonostante fosse rientrata in campo la Muccicona (questa volta decisamente più reattiva). Triplice fischio dell'urticante e gioia totale con catassa umana delle Valchirie e dell'intero Commando Ultrà Curva Valchirie... E anche le fanesi (coautrici di una grande prova) avevano lasciato le penne al Palas, cosa che ormai stava diventando assai frequente ultimamente. Ancora una volta le eroiche ragazze avevano dimostrato di tenere sotto gli shorts dei cocones fumanti e diventavano ogni giorno di più il grande orgoglio dei loro due allenatori e del loro svagato presidente. BRAVE, BRAVE E ANCORA BRAVE. E GIOVEDI' SI RITORNA AL PALAS..... MAKKIA... OKKIO ALLE VALKIRIE....
LE PAGELLE DEL MISTER
NICOLETTA - 7,5 - Subisce 4 gol di cui non è ha nessuna colpa, ma compie mol- ti interventi che strappano gli applausi del folto pubblico
presente più due o tre miracoli quà e là. Curioso il fatto che in un'innocua palla non bloccata lasci il tutto per farsi
gli affari suoi, con la sfera ancora giocabile. Ma ciò gli è
ampiamente perdonabile. STREPITOSA
KATIUSCIA - 9 - La vera trascinatrice delle Valchirie, sempre una sicurezza nel
la fase difensiva, e quando c'è da tirare fuori gli attributi, si
accolla la squadra sulle spalle e la porta alla gloriosa vittoria
realizzando i due gol su punizione e rigore. THE BOSS
SUSANNA - 8 - Autentica mente del gioco delle sammartinelle, gestisce tutti i
palloni più importanti della gara sfornando assist su assist alle
compagne e apportando un indispensabile aiuto alla fase difensi
va nella parte calda del match. GRANITICA
SILVIA - 5,5 - Non più sui suoi altissimi livelli cui ci aveva abituato, entra a par
tita iniziata e fà più danni della grandine. Quasi sempre in confu
sione, si riprende però nella fase finale della gara, quando mette
un freno all'incessante forcing fanese, erigendo un muro davanti
la nostra porta insieme le compagne. SPAESATA
LUCIA - 5,5 - Entra in campo nel secondo tempo e causa in parte il gol del 3-2 delle avversarie ignorando il suggerimento del mister di temporeg
giare sulla num.3 palla al piede, attaccandola a metà campo e la-
sciando così via libera alla num.9 di involarsi indisturbata verso la Nicoletta. Ritorneranno momenti migliori. TESTONA
EVITA - 7,5 - Entra al posto della Dona e và immediatamente a segno (ed è il ter
zo gol consecutivo), ed offre un'egregia partita che meriterebbe
un voto maggiore se non creasse dal nulla il mastigotto del 3-4 e il
colpo di tacco mancato che ha sollevato un vento... di risate all'in-
terno del Palas. Più che Donini.... RIDOLINI
GIADA - 6 - Senza infamia e senza lode, svolge il compitino assegnatole di man-
tenere il risultato invariato fino alla fine del primo tempo, e lo ese-
gue degnamente, con un paio di sue piroette. SUFFICIENTE
GIULIA - 7 - La nostra cara Giuliona, a parte le sue movenze da camion a rimor-
chio in piena manovra, ha la grande qualità di riportare in parità la
partita dopo il micidiale 1-2-3... stella delle fanesi. Gigioneggia co-
me sempre con la palla al piede, ma stavolta rendendosi utile alla
propria squadra. BRADIPO-GOL
DONATELLA - 6,5 - Investita della fascia da capitano, qualche volta viene inve
stita anche dall'esuberanza delle marcatrici ospiti. Come
sempre gestisce saggiamente tutti i palloni che riceve, dan-
do la possibilità alla squadra di attaccare da più parti. Pre
sto farà il suo esordio anche da portinaia. AUGURONI
BE..ARISA - 6,5 - Entra con il solito spirito della vera Valchiria, anche se per
pochi minuti, che però sono risultati di ottima qualità. Poi, co
me sempre, dà il meglio di sè quando è al di là del plexiglas, a
fare un tifo sfegatato per le compagne. OSSESSA
MANU..ELA - 7,5 - Mette a segno il suo 15° sigillo stagionale con il solito gollet
to in scivolata, condito poi da altre numerosissime scorriban
de nella metà campo nemica, mettendola a ferro e fuoco. An
cora si dimentica di fermarsi e controllare la palla, invece di
tirare, quando si trova sulla riga di fondo, defilatissima dal
la porta fanese. NOI CHIEDIAMO NON E' CHE NON...
BARAC..CANA' - 10 - E come fai a non dargli di più? Due partite al timone e 6
punti conquistati. Ormai è la "pelata" più famosa del cam
pionato Uisp. STRATEGA
PAGELLA SPECIALE
C.U.C.V. - 10 - Nelle persone di Elisa "the rock" Penserini, Fraidandre..ina Fra
ternale, Enrika "pon pon" Piccari e l'onnipresente... ma con la te
sta l'onniassente... presidentissimo Sabina "Ci è" Venerandi, per
aver sostenuto le Valchirie con un tifo esagerato facendo un bac
cano della madonna. FANTASTICHE
sabato 28 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
silvia ha scritto:
Vorrei precisare che.......sulle mie condizioni non troppo lucide della partita non hanno inciso ne le otto ore di lavoro ne lo stallone di cui si parla nella recensione.....ma bensì......il mister psicopatico che urlava come un matto durante la partita......cmq so bene di essere stata la causa dei primi due gol e prometto che contro il makkia saro un muro invalicabile.........GRANDI VALKIRIE
bella recensione,molto simpatica..GRANDE GIANNI..spero che giovedi' arrivi la seconda vittoria di fila!!!GRANDI VALCHIRIE....GRANDE BARACCA!!!!
sabina
Che spettacolo donne! Ti abbiamo un po' stressato Gianni per la pubblicazione? Hi! Hi! Hi!
Elisa
Posta un commento