LE VAKKIRIE...

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...OSSIA LE RAGAZZE DI NINO

sabato 2 maggio 2009

LA COPPA... NON E' MICA SOLO UN AFFETTATO

PIANDIROSE-VALCHIRIE 2-4 VALCHIRIE-ACF FERMIGNANESE 3-2 (d.cr.)
E così, terminato il campionato UISP, con ben 13 punti finali, dopo un girone d'andata con un magro bottino di soli 3 punti, le nostre splendide Valchirie si accingevano ora ad affrontare la proibitissima appendice di stagione nella coppa di Lega, composta da 9 squadre (dato che le altre 3 squadre iscritte al campionato per vari motivi non avevano potuto parteciparvi: le nostre cuginette del Randal, le amiche del Seven Green e il fortissimo Isola di Fano - il quale tra l'altro ci aveva battuto per 6-3 nell'ultima di campionato) e suddivisa, in base alla classifica, in tre gironcini da tre squadre, di cui solo una avrebbe passato il turno e sarebbe volata alla finale a tre, in quel di Villamarina a Fano (per intenderci la tana dell'eccelso Sportland vincitore a punteggio pieno del campionato). Gli accoppiamenti ci avevano riservato la seconda classificata del campionato, cioè l'ACF Fermignanese (la quale in stagione regolare ci aveva battuto 5-1 da loro e 3-2 in casa nostra) e il Piandirose (che nelle due gare ci aveva rifilato un bel 5-1 in casa nostra e un 5-2 a S.Ippolito), che aveva ottenuto un ottimo sesto posto in classifica generale... sicchè, due belle squadrette che ci avevano sempre bastonato. Il tutto si sarebbe svolto nella stupenda palestra di S.Ippolito, cioè il campo di casa del Piandirose, a partire dalle 21. Io e Franci, dato che avremmo disputato la seconda partita del triangolare, avevamo deciso di dare appuntamento alle donzelle, direttamente alle 20, in quel di Rio Salso, laddove, in sella al mitico "cassonetto" a quattro ruote (il pulmino bianco del Rio), saremmo partiti alla volta delle colline forsempronesi, in cerca di gloria o delle solite mazzate. La truppa, composta da 7 formidabili eroine, era carica al punto giusto... quindi pochissime chiacchiere sul pulmino, vista la concentrazione, a parte quel gatto nei maroni dell'Evita, che per tutto il viaggio mi aveva tediato con i suoi discorsi sprezzanti sull'umiliante ultima giornata del Sassocorvaro e lo sconcerto dei suoi Rissosi Mercatale per lo spettacolo patetico, offerto, da noi giocatori, contro l'ultima in classifica (non è che l'avessimo venduta ...era proprio che quello era il massimo che potevamo offrire in quel momento). L'unico invece poco teso, ma ancora con il sorriso stampato sulla bocca da circa cinque giorni (a mò di paresi) era il prode Baracca, che con i suoi Barbarians, dopo un'eccezionale rimonta dalle retrovie, era riuscito a vincere lo scontro finale con la seconda in classifica, a superarla all'ultima giornata, e a volare senza passare dai playoff, direttamente nella serie A di calcio a 5 del campionato maschile UISP (in realtà, di quella storica partita, lui ne aveva giocato solamente gli ultimi 5 minuti.... poveretto!!!). La sola invece, "quasi" costretta al silenzio, per motivi di ugola, era l'accattivante Miss Tavoleto, che era alle prese con un fastidioso calo di voce che la faceva sembrare (a sentirla) capitan Raucedine dell'Urbania... e dico quasi per il fatto che comunque riusciva sempre a gracchiare comunque qualche cazzata!! Cosicchè, dopo un tranquillo viaggetto nel pulmino, l'allegra masnada di entreneuse, puntuale come non mai, era giunta finalmente al palestrone di S.Ippolito, ad assistere alla prima sfida tra le altre due avversarie. L'ACF Fermignano era partito a razzo, con pregevoli giocate e tocchi di prima, il tutto condito da un paio di gol e dopo un leggero ritorno delle piandirosesi, la partita, della durata di soli 25 minuti, terminava con la vittoria per 3-1 a favore delle laniere. Dunque noi avremmo affrontato le sconfitte, gemellate simpaticamente alle S.Martino five, nonchè le padrone di casa. Così, solito riscaldamento "a cazzo di cane" delle Valchirie, appello con le liste sapientemente compilate dal presidentissimo Ci E' (ahahahaha), e via che era partita la nostra avventura di coppa. Subito palla alle nostre avversarie, tempo nemmeno 45", e numero di prestigio di una "rosetta" che eseguiva un sombrero sulla malcapitata Susina e poi fiondava nel sette un bolide di contro balzo. MINCHIA!!! Neanche un minuto e già perdevamo 1-0. A GIM BEN!!! Però quel gol ci aveva scosso e prontamente, ma avremmo dovuto dire finalmente, dopo una stagione intera, la Susi raccoglieva palla nella tre quarti nemica e restituiva la pariglia con un altrettanto bolide a fil di palo. 1-1 CAZZO SIIII!!! Erano di nuovo passati 5 minuti e di nuovo avevamo subito il gol del 2-1, ma immediatamente la sgusciante rosciolina aveva ristabilito la parità sul 2-2 con un guizzo dei suoi. Però queste Valchirie!!! Stavano tenendo il campo con l piglio della grande squadra, cosa sicuramente inaspettata. E così, consce finalmente dei propri mezzi, le conturbanti sanmartinelle avevano cominciato a macinare del bel gioco, riconquistando sistematicamente palla a metà campo per poi servire il nostro pagliaccesco terminale offensivo (la Rouge), che con mortifera freddezza, realizzava altri due gol, portando le Valchirie alla vittoria per 4-2 e conquistando così il pallone della partita (grazie all'hat-trick, cioè i tre gol realizzati in un a partita sola). MA CHE TOSTE 'STE VALCHIRIE!!! Ora però, ci aspettava l'impegno più duro...il fortissimo Fermignano. Come fare? Semplice! Era il saggio Franci (ma quando mai), ad indicare la retta via per il trionfo, con queste parole:" Adess le portem mai rigori e pò vincem!!!" - ed io di risposta -:" Si, fem com avem fatt a Sestin!!" (primo trofeo vinto da un gruppo di ragzze di Casinina, con qualche aiutino esterno... oh, no arbitrale.. cosa state pensando?). E dunque, era iniziata così la vera battaglia, ricca di colpi duri e numeri di alta scuola. Le Valchirie, come da prescrizione medica, erano partite abbottonatissime mettendo qualche sacchetto di sabbia davanti la Nico, per paura di mandare tutto a puttane con la solita leggerezza che ci era costata tante volte, durante l'anno, fior di partite; ma col passare della partita avevano di nuovo riacquistato quella consapevolezza in se stesse e quel piglio della grande squadra, che avevano evidenziato nella partita precedente e avevano così cominciato a punzecchiare le avversarie con pericolosissme azioni offensive, fino al minuto 25 della partita (cioè quello finale), con l'occasionissima della vittoria sui piedini di capitan Katrinka, che dal centro area sparava a colpo sicuro in rete, colpendo invece sulle mani protese a difesa del proprio volto, della difensora laniera:" MA CAZZO E' RIGORE!!!" Tuonava dalla panchina il nazareno del Cocovado nella sua tipica posizione a braccia larghe.. e io di rimando:" No Franci, si è coperta il volto, ma cazzo che occasione che abbiamo avuto!!". Sicche cari amici lettori, tutto si era così ridotto (come ampiamente preventivato dai due misters) alla terribile lotteria dei rigori. Ora bisognava scegliere le 5 impavide eroine del dischetto e sperare nell'Immacolata Concezione (nel senso che avrebbe dovuto partorire parate cristalline) della nostra unica, vera e sola santa dei miracoli impossibili...ovvero Santa Nicoletta de' Bastianelli da Cà mazzasette. Ma chi aveva veramente il coraggio di tirare i rigori? Embè, come al solito c'erano stati vari scagarlamenti e qualcuna da subito si era defilata mormorando:" Io non me la sento di tirarlo...c'ho pauraaaaa!!!" Mentre una voce fuori dal coro (ed era poi sempre quella che di voce in quella sera non ne aveva proprio), con un cuor di leone tanto, spavalda echeggiava:" Lo batto, io, il rigore". E così la lista delle rigoriste era così formata: prima il capitano (Kalashnikova), per seconda la Susi (veterana di tante battaglie), come terza la triplettista dai capelli color carota (Manuela), quarta la Riccardo cuordileone di Tavoletta (il Giadone) e quinta e ultima l'ultrà a parole (Evita de' Donini) che già era sbiancata ed aveva colorato di nocciola le proprie mutandine. Ma le prime a tirare erano le fermignanesi, che avevano portato a calciare dai quattro metri il loro potentissimo capitano. Botta secca all'angolino e... MIRACOLO della Nico che si distendeva e deviava a lato. YES!!! Adesso era la volta della Katerina, che con calma glaciale faceva partire uno "scud" che si infilava proprio nel sette di sinistra. E VAAAIII!!! 1-0 per noi dopo i primi rigori. Ora toccava ad un'altra fermignanese; rincorsa breve e tiro a mezz'altezza che la Nico sfiorava soltanto e vedeva finire la sua corsa nella rete. E VABBE'. Secondo rigore per le figlie di Odino e dal dischetto si presentava la Susi, che all'urlo proveniente dalla nostra panchina:" La mutanda è diventata marrone", rispondeva con un sorriso ed un fendente che si depositava in fondo al sacco. ARIYESSS!!! 2-1 per noi dopo i secondi rigori. Di nuovo una laniera dal dischetto... rincorsa, e tiro nel sette di destra, con la Nico di nuovo a toccarla senza però deviarla abbastanza. Terzo rigore per le Valchirie, e Pel di Carota sul pallone... rincorsa sbilenca, e ...palla ai cani. MAVVAFF...LO!!! Peggio del Bagadò. Pazienza. 2-2 i terzi rigori. Ma era il turno della giocatrice con maggior talento del Fermignano... rincorsa breve, e... palla dai cani di prima. YES YES YES!!! Era il momento, così, della donna, paradossalmente, con più palle tra tutte...tale Miss Tavoleto , che con sprezzante coraggio (o lucida follia) andava sul dischetto, con rincorsa chilometrica, e faceva partire una miccia che s'insaccava nel sette alto di sinistra con il portiere avversario impietrito. MA VIEEEENIII!!! 3-2 per noi al quarto rigore. I cuori stavano cominciando a fibrillare, sostanze liquide marroncine iniziavano a colare dagli shorts e l'adrenalina di Franci era salita ai livelli dell'Himalaya. Toccava all'ultima laniera calciare il proprio turno di rigori... rincorsa breve, e... palla direttamente alta sul muro. SSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAPMIONI DEL MONDO... DICIAMOLO INSIEME BEPPE... CAMPIONI DEL MONDO ... oh, oh oh, piano piano... mi ero fatto prendere un pò la mano...quella era un'altra fantastica storia, ben più importante e ridondante... ma noi nel nostro piccolo avevamo veramente stupito tutto il palazzetto di S.Ippolito e di lì a pochi giorni tutto l'universo UISP femminile. INCREDIBILE!!!! Erano le uniche parole che si sentivano rimbombare nella struttura... il piccolo S.Martino five aveva compiuto l'impresa.... Brave ragazze non finirete mai di stupirci. E ORA...??? SI VOLA A BERLINO FABIO... scusate, ci sono ricascato... volevo dire:" Si vola un pò più vicino, in quel di Villamarina a Fano, a fare la finale a tre........................" HAI VISTO MAI!!!

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