08 dicembre
LE DONNE E IL CALCIO... O I CALCI
3/12/09 VALCHIRIE - CF URBANIA 3-1
Reduci dalla bellissima e fruttuosissima trasferta di Cuccurano, le fantastiche figlie di Odino avevano così riconquistato, a pari merito con le fanesi, la seconda piazza in classifica, e si apprestavano ad affrontare le spocchiose durantine del Cf Urbania, dall'alto dei loro 0 punti (ovviamente loro, dato che noi ne avevamo 13). Nello scorso campionato sia le Valchirie che le simpatiche urbaniesi erano le squadre materasso del campionato, se non altro perchè le due uniche esordienti, ma solo le orgiastiche eroine del Walhalla avevano fatto enormi passi da gigante sia a livello qualitativo che dal punto di vista della cattiveria e malizia sportiva, mentre le altometaurensi erano meno inguardabili dell'anno prima ma quanto ad ignoransa calcistica non erano assolutamente inferiori alle Valchirie (la squadra più odiata della UISP). Sicchè i presupposti per una gara ruvida e spigolosa c'erano tutti. In più, come per le cuginette del Randal e le urbinate del Makkia, il torneo estivo vinto dalle Valchirie proprio nell'antica Castel Durante, non era del tutto andato giù alle urbaniesi che, nella finalissima, si erano addirittura prodigate a farci uno spudoratissimo (quanto inutile) tifo contro. Quindi, alle ore 21:30 in punto, agli ordini dell'arbitressa Lucia (la più pignola ed isterica che ci sia) era iniziata la battaglia fra le due terribili compagini, e come sei giorni prima in quel di Cuccurano, palla d'inizio alle sanmartinelle che prontamente la lasciano alle avversarie, le quali sfioravano subito il gol... erano passati solo 6 secondi questa volta (grandi le Valchirie, avevano migliorato di ben un secondo il record precedente)... Non c'era male come inizio. Ma una settimana prima però, le figlie di Odino si erano riprese alla grande, sfoderando il più bel primo tempo dell'anno, mentre questa volta, solo l'inestetica abilità della nostra santa Nicoletta da Cà massacalsetta ci aveva salvato da una pessima figura contro uno dei due fanalini di coda del campionato. In effetti però, le durantine erano molto migliorate dall'anno precedente e così non era solo colpa della rincoglionitaggine delle eroiche passeggiatrici del Wahlalla, ma soprattutto della tenacia delle loro avversarie che avevano apportato delle pregevoli migliorie alla loro scalcinata squadra con due innesti di qualità. Pur giocando da schifo però, le patetiche figlie di Wotan, avevano creato un paio di buone occasioni ed erano riuscite, con qualche difficoltà, a portare le urbaniesi al riposo sullo 0-0. Seguendo così le direttive impartitegli loro dal prode condottiero Barbaracca (sempre di gran lunga il giocatore più espulso del campionato Uisp... addirittura tre giorni prima, il lunedì, era riuscito a farsi espellere e beccare due giornate di squalifica dalla stessa arbitressa Lucia, la sua migliore amica che ci sia... un GRANDE), ritornato, dopo un mese, al timone di quell'accozzaglia di entreneuse col nome di San Martino five (dato che l'altro mister si era improvvisato cameraman al posto del febbricitante Paolone), le chantose ragazze dalla promiscua sessualità avevano iniziato la seconda parte di gara con un diverso atteggiamento, e coadiuvate dalla ridicola mossa dell'allenatore avversario, che aveva tolto la sua migliore giocatrice, nel giro di un quarto d'ora si erano portate sul 3-0 con uno splendido gol della rosciolina di Tavoleto (su tignoso assist della Silviuccia) che colpiva a freddo le urbaniesi dopo una ribattuta, e una ferace doppietta del nostro bomber tascabile, Sarina viperina Ciacci, che con due pregievoli giocate (il terzo da assist dell'Ev..saur..ita di Mercatale) chiudeva definitivamente la pratica durantina. Gli ultimi minuti della gara erano solamente garbage-time, con le urbaniesi alla disperata ricerca del gol della bandiera, a tutti i costi, sia con le buone che con le cattive e le Valchirie impietosite a farglielo realizzare. Cosicchè la partita era terminata con il punteggio di 3-1 per le Vakkirie e tutti felici e contenti... MA NEANCHE PER SOGNO!!!! Infatti dal nulla era partita una rissa all'ingresso degli spogliatoi con i dirigenti a sedare e le giocatrici a darsi di sfrusso.........parapiglia, parole grosse volavano nell'aria, quali:"Se me tocchi naltra volta, te tacc sù (e la ù è stretta) com un prosciùtt", oppure :"Ia t'amass, te dò n casott e te but giù tutt i dént (anche qui la é era stretta)" e via discorrendo con altrettanti complimenti... Sembrava di assistere ad una kermesse prettamente maschile, e invece erano femminucce - o presunte tali - che si atteggiavano a boxeur muovendo le mani come se avessero dovuto mettersi lo smalto... "Neanche capaci di fare una rissa vera" aveva poi detto Strabaracca, in un secondo tempo, rammaricato del fatto di essersi trovato lontano dalla situazione a lui più congeniale (la bagarre) e di essere poi intervenuto, suo malgrado, quando ormai le acque si erano già calmate da tempo. MA NON TUTTO SI PUO' AVERE DALLA VITA.... TRANNE CHE 16 PUNTI E VELEGGIARE SECONDE IN SOLITARIO... NE' VERO VALCHIRIE????