giovedì 14 gennaio 2010
E LA COPPA E' SERVITA: RANDAL - VALCHIRIE 1-4
Passate le feste natalizie comprensive di abbuffate, bevute (con relative sbornie), litigate, bisticci, incomprensioni amorose, astinenze da cavalcate, fughe d'amore, fughe pedemontane, fughe oltreoceano... soli due allenamenti (di cui uno solamente con la corsa del Somaro) e chi più ne ha più ne metta, le patetiche Valchirie si erano così ritrovate nel garage-palestra di Sassocorvaro ad ottemperare al loro impegno nel 1° turno di Coppa di Lega contro le care amiche-nemiche del Randal, più che altro per mettere in cascina un ulteriore allenamento, in vista del doppio importantissimo impegno della settimana seguente: il lunedì, con il recupero casalingo contro la Pergolese e il giovedì, la fondamentale trasferta in quel di Calcinelli contro il Gold Line (secondo in classifica). Ma non si poteva però definire un allenamento il derby, data la acerrima rivalità con le sassomercatalesi. Tra l'altro da lì a un mesetto le avremmo incontrate di nuovo per la terza di ritorno. Come si poteva chiedere dunque all'Evita l'esaurita di pensare a questa partita come ad un allenamento??? Ed alle altre che aspettavano quasi solo queste due partite tutto l'anno??? Ora che se ne presentava anche la terza occasione??? Insomma, sarebbe stata battagla... e battaglia è stata. Questa volta, a guidare l'aberrante truppa delle figlie di Odino, era stato designato il prode condottiero Barbaracca de' Polidori, mentre io, invece, mi ero appollaiato in piccionaia, come un gufo sul trespolo, pronto a far le scarpe al "ducapellico" mister, e tenendolo in appressione, sulla panchina scottante, come il povero Ciruzzo "a ppapà" Ferrara, dopo Juve-Milan 0-3 (e dico...0-3 carissimi gobbetti). Le Vacchirie si erano così presentate all'appuntamento cariche come non mai, ma solamente in 7, dato le defezioni della Franceschina Bartolucci (in preda alle paludi melmose delle versioni di latino...eeeehh, come la capisco), di capitan Katrinka (bloccata a casa da uno strappo alla schiena, dovuto probabilmente agli estenuanti rodei con il marito) e dello "human case" Fraidandreina (la quale per voler fare la valanga rosa, in ferie in montagna, si era trovata a scendere sulla pista nera, a cavallo - e non sullo - dello snowboard, senza esservi mai andata prima in vita sua, per poi ruzzolare in un ciabosco - illesa per fortuna - ed essere "salvata" dal soccorso alpino risvegliandosi poi nel rifugio, al dolce tintinnio di un campanaccio da mucca trentina. Sapete cosa aveva urlato a quel soave risveglio???...sì, proprio quello...."SA SONIII"). Quindi, rivoluzionato - poi mica tanto - l'assetto della squadra, si era partiti all'assalto dell'ottavo di finale con il seguente quintetto: la Nicolonzola Bastianelli in porta, la Pornoluana Piagnoni ministro dela defensa central (de l'Avana), la picante Manela Errighi alla derecha, la matta di Mercatale all'izquierda e quel frugolino della Sara Ciacci pivote central; a sostenere la traballante panchina del capo barbaro c'erano la simpatica Silviuccia Giunta e il Giadone Merli con, su nel braccio sinistro, la mitica fascia da capitan de la revoluciòn castrista (ehehehehehe), e a fare un palusso, il dirigente dei miei sogni, Sabina Venerandi (si scherza ovviamente). A seguire in tribuna il suddetto gufo, l'altro dirigente Paolone Tacchi e due tifosi d'eccezione: Andrea e Bascio, alla loro prima trasferta da ultrà. Aveva così inizio la vibrante battaglia per il predominio del Foglia, con rapidi capovolgimenti di fronte, consueti in quel minuscolo, che davano vita sugli spalti a continui "ooohh", "uuuhh" ed altre frasi articolate. Quand' ecco che da un perentorio anticipo a centrocampo della psicopatica della diga, la pala perveniva al furetto Sarina che con un pregevole diagonale di sinistro, freddava in uscita, la bravissima portiera di casa. 0-1 e Valchirie sugli scudi. Si susseguivano poi altre azioni pericolose da ambo le parti, ma con sempre le figlie di Odino a tenere in pugno la partita e a sfiorare un paio di volte il raddoppio prima con la Sara e poi con la rosciolina di Tavoleto con un cucchiaio in diagonale che accarezzava la parte superiore della traversa. Finito il primo tempo sullo 0-1, le candide Vakkirie erano pronte a ripartire in pompa magna dopo la canonica romanzina del meno traballante mister, ed infatti fischio di inizio e palla al Randal che "tira e ritira" finchè la palla non finiva nei piedi della Piagnoni che ,prima si metteva in posa, poi diceva "cheese" o "queso" (in lingua caraibica)e rinviava di giustezza nei piedini della n°9 Silvia Taini la quale l'immortalava in una splendida foto per l'istantaneo 1-1. CASPITERINA, ma che gol avevamo subito???? Ma le simpatiche Porcellirie non si erano scomposte più di tanto (un pò però, la panchina del Barbatecnico) ed avevano ripreso il confusionario pallino del gioco fino a raggiungere il nuovo meritato vantaggio con una stupenda punizione a giro, scagliata nel sette con il fatato piedino revolucionario (il sinistro), della Pornocubana Piagnoni. 1-2 e di nuovo Vakkirie al comando. Ad una decina di minuti dalla fine, poi, era ancora la pornoLuana ad involarsi in contropiede, dopo aver conquistato palla a metà campo, e a depositare in rete con un perfetto fendente, la palla dell'1-3. Infine, le figlie del dio Wotan, dilagavano mettendo il sigillo ad un duetto perfetto tra la psyco Evita per l'assist e la Sarina per la conclusione, portando il bottino finale ad un pesante 1-4 ai danni delle povere randaliste. Che dire?? L'allenamento era andato proprio bene... diciamo onestamente oltre ogni previsione; ma c'era da dire anche che dall'altra parte c'erano state diverse assenze, forse rilevanti o forse no chi può dirlo?? Ma restava il fatto che le Valchirie avevano dato ancora una volta prova della loro voglia di vincere, facendolo su di un campo veramente ostico e per di più in un derby... confermandosi così l'assoluta bestia nera delle cuginette. Ora due importantissime e cruciali partite attendono le vogliose sanmartinelle, le quali ci diranno se possiamo ambire a qualcosa di più o rimanere nell'oblio di un campionato anonimo. Complimenti ragazze, ma occhio alla Pergolese, la partita più pericolosa per noi tra le prossime due... non prendiamo nessuno sottogamba, altrimenti vi toccherà una massiccia dose di CORSA DEL SOMARO!!!!
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